Nel tardo Cinquecento, con la Sardegna trasformatasi in “frontiera contro i barberi”, l’isola si trovò esposta a continui attacchi e incursioni barbaresche. In risposta a ciò, verso la fine del XVI secolo, la Corona spagnola elaborò un progetto di difesa costiera che includeva una serie di torri di guardia e protezione, posizionate in modo strategico per essere visibili l’una dall’altra, creando così un efficiente sistema di segnalazione.
Oggi, queste torri storiche possono essere esplorate attraverso un itinerario che si può percorrere in auto o a piedi, durando circa 3-4 ore. L’avventura inizia da Fertilia, percorrendo la strada 127 bis verso Porto Conte-Capo Caccia. Dopo 3,5 km, si prende la seconda strada a sinistra, che porta alla spiaggia del Lazzaretto. Qui, si incontra la Torre del Lazzaretto, una costruzione cilindrica di medie dimensioni del tipo Senzillas, situata tra gli scogli e rivolta verso il mare. La torre, attualmente non accessibile in quanto di proprietà privata, offre una vista suggestiva.
Proseguendo verso la borgata di Maristella e girando a sinistra alla fine della strada, si raggiunge Porto Conte. Qui si trova la Torre Nuova, una struttura tronco-conica del tipo Gallardas, tra le più imponenti dell’isola. Attualmente, la torre ospita il punto informativo dell’Area Marina Protetta Capo Caccia – Isola Piana e un museo dedicato a Antoine De Saint-Exupéry.
Continuando il percorso verso Capo Caccia, si incontra la Torre di Tramariglio, raggiungibile tramite un sentiero segnato. Questa torre, anch’essa del tipo Senzillas, era utilizzata per la difesa leggera e offre una vista panoramica sul golfo di Porto Conte. Guardando verso nord-ovest, si può notare la Torre della Pegna, una piccola Torrezillas situata a 270 metri di altezza, usata principalmente per l’avvistamento e oggi non visitabile.
Proseguendo in direzione di Capo Caccia, si giunge a Cala Dragunara, dove si lascia l’auto per avvicinarsi a piedi alla Torre del Bollo, una piccola Torrezillas cilindrica utilizzata soprattutto come torre di avvistamento. Infine, ritornando sulla SP 55 e dirigendosi verso Porticciolo, si trova la Torre di Porticciolo, una struttura unica con un basamento insolito, posta a 48 metri su un pendio che degrada verso il mare e con un’altezza di circa 10,60 metri. Anche questa torre, purtroppo, non è attualmente visitabile.